Come il gioco tribale è cambiato nel tempo e influisce sulle tribù oggi

• Scritto da: Bob Cooper

Con la storia del razzismo sistemico, della mancanza di investimenti federali e dei diritti di proprietà per costruire ricchezza, le comunità degli nativi americani sono da lungo tempo svantaggiate dal punto di vista economico. Oggi ci sono 515 casinò tribali e locali di gioco in tutto il paese e il fatturato del gioco ha permesso a queste comunità tribali di finanziare servizi sociali, alloggi, istruzione, assistenza sanitaria e altro ancora. Gli esempi includono tutto, dalle tribù scuole e assistenza sanitariaai progetti di infrastrutture locali.

Ma i ricavi del casinò, che hanno raggiunto un nuovo record $39 miliardi nel 2021 - non è sempre stato disponibile. Prima che il primo casinò tribale aprisse nel 1979 (molto prima che le scommesse online fossero un'opzione), le persone dovevano volare in luoghi come Las Vegas o Atlantic City, New Jersey giocare legalmente.

OLBGdettagli compilati sulla storia dei giochi tribali utilizzando ricerche da tutto Internet, inclusi ABC News ,USA Oggi, e Marketplace.org . I dati sono stati anche estratti dal Commissione Nazionale del Gioco Indiano .

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Un caso della Corte Suprema degli Stati Uniti del 1976 ha stabilito la libertà dei governi tribali di operare in modo indipendente, una decisione unanime che ha cambiato permanentemente l'industria del gioco d'azzardo in America e il destino finanziario di innumerevoli nativi americani.

Gli eventi che hanno portato a  Bryan vs. Contea di Itasca Il processo è iniziato con una bolletta fiscale di $29,85 comminata alla coppia di Chippewa Helen e Russell Bryan per la loro casa mobile nella riserva indiana di Leech Lake nel nord del Minnesota. Un pugno di avvocati dell'interesse pubblico ha prevalso nel caso, considerato da molti come il evento più rilevante sul benessere dei membri delle tribù da decenni.

Impossibile pagare le tasse e disperati di evitare il pignoramento, i Bryans fecero causa. In una causa collettiva, i loro avvocati argomentarono che la proprietà su terre indiane non dovrebbe essere tassabile e che il governo statunitense non dovrebbe avere poteri regolatori sulle tribù. Un appello alla Corte Suprema del Minnesota fallì, ma la Corte Suprema degli Stati Uniti si schierò dalla parte dei Bryans.

La decisione ampia della Corte suprema, tra le altre cose, ha permesso alle tribù di operare casinò legali al di fuori della competenza o della tassazione da parte dei governi federali, statali o locali.

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Molte nuove industrie iniziano piccole e affrontano sfide, entrambe sono vere per il gioco tribale. Questo primo posto di gioco tribale era un bingo ad alto rischio in Florida che era aperto solo per una questione di giorni.

Sfida leggi statali che richiedeva che le sale da bingo fossero organizzazioni non profit aperte solo due giorni alla settimana con jackpot massimi di $ 100, la sala da gioco ad alto rischio del Seminole Reservation che ha debuttato nel 1979 ha indotto il sceriffo della contea di Broward Bob Butterworth a chiuderlo immediatamente. I Seminole lo hanno portato in tribunale per motivi di sovranità tribale e due anni dopo, una corte di appello federale ha deciso a loro favore in  La tribù dei Seminole della Florida contro Butterworth .

Come nel gioco d'azzardo indiano stesso, il piccolo edificio metallico utilizzato per il parco giochi del bingo si è enormemente ampliato fino a diventare il Casinò Classico Seminole a Hollywood, Florida, ora offre più di 1.000 sloti e giochi da tavolo, quattro ristoranti e intrattenimento nel weekend.

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Un team SWAT raided the Cabazon Card Room nella città di Indio, California (vicino a Palm Springs) nel 1983. Nessuno rimase ferito, ma la retata portò a un importante caso giudiziario che stabilì il diritto delle tribù di gestire liberamente istituti di gioco d'azzardo.

La piccola e impoverita tribù Cabazon e la vicina Morongo Band of Mission Indians si sono unite per combattere per i loro diritti. Dopo due appelli, la Corte Suprema ha preso le parti loro con una decisione di 6-3 quattro anni dopo il raid SWAT. La decisione in California v. Cabazon ha confermato e ampliato i diritti delle tribù rispetto ai diritti degli stati.

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Inevitabilmente, con il gioco d'azzardo indiano che esplodeva in tutto il paese alla fine degli anni '80, il Congresso ha approvato un insieme di regole che regolano tutte le operazioni di gioco d'azzardo sulle terre degli indiani nativi e ha stabilito il Commissione Nazionale per i giochi indiani sovrintendere e far rispettare la legge.

La NIGC garantisce anche l'integrità del gioco mentre si protegge dall'infiltrazione del crimine organizzato. Basandosi su precedenti come Bryan v. Itasca County e California v. Cabazon, l'atto ha stabilito una serie di norme per tre classi di giochi: giochi tradizionali indiani/sociali, giochi di bingo/senza banca e giochi da casinò.

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Anche dopo che la Corte Suprema ha dato il via libera al gioco delle tribù nel 1987 e il Congresso ha istituito l'Indian Gaming Regulatory Act, l'opposizione delle agenzie federali è rimasta. Questo è stato reso cristallino con il tentativo dell'FBI di provala al casinò Fort McDowell della Nazione dei Yavapai di Fort McDowell in Phoenix in un giorno di primavera del 1992.

La notizia si diffuse rapidamente tra i membri della tribù, che formarono blocchi stradali per impedire che un convoglio di furgoni in movimento orchestrato dall'FBI confiscasse 349 macchine da gioco. Lo stallo alla fine durò 10 giorni, con circa 200 membri della tribù da diversi stati e dal Canada si sono uniti al blocco prima che l'allora governatore dell'Arizona, Fife Symington, accettasse un contratto di gioco - ironicamente, il giorno prima del Ringraziamento.

L'installazione di slot machine e video poker all'inizio di quell'anno ha portato denaro per posti di lavoro, assistenza sanitaria e altri servizi per molti nella tribù in gran parte impoverita, il che ha precipitato la loro vigorosa risposta all'azione dell'FBI. La tribù ha in seguito aggiunto un hotel, campi da golf e altre attrazioni per i visitatori sulla loro terra.

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Dopo le sfide legali al gioco tribale vinte negli anni '70 e '80, l'industria è cresciuta rapidamente come un cumulo di fiches quando ogni giocatore ha un full.

Dal 1995 al 2006, l'industria è cresciuta da 5.4 miliardi a 26.1 miliardi di dollari all'anno. Quella curva di crescita ha finalmente mostrato segni di appiattimento quando rose by 11% in 2006Rispetto al 14,6% dell'anno precedente. E la crescita annuale dal 2010 al 2019 è stata modesta, pari al 3,4% ( $26.5 miliardi a $34.6 miliardi), anche se la crescita è continuata annualmente.

La crescita costante nel quarto di secolo tra la metà degli anni '90 e la pandemia del 2020 può essere attribuita a  diversi fattori, inclusa la proliferazione dei grandi casinò tribali e il numero di slot machine e altri giochi d'azzardo offerti in quei mega casinò.

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I casinò tribali e gli hotel, ristoranti e spa che spesso li accompagnano sono stati devastati dalla pandemia di COVID-19. Più della metà dei 1.000 casinò che hanno chiuso negli Stati Uniti durante le prime fasi della pandemia si trovavano sulle terre degli Indiani d'America.

Oltre a costare molti posti di lavoro legati al casinò occupati dai membri della tribù, che ricoprivano circa la metà di tali posizioni, il calo dei ricavi ha significato che i finanziamenti per molti progetti tribali - come scuole e cliniche mediche - si sono in gran parte esauriti.

Il governo non ha offerto il primo round di prestiti del programma di protezione dei pagamenti alle piccole imprese ai casinò tribali, aggiungendo ulteriori difficoltà finanziarie. In totale, quasi 300,000 posti di lavoro correlati alle operazioni del casinò tribale sono state almeno temporaneamente perdute a causa della pandemia.

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Il rilassamento delle restrizioni COVID-19 e le paure stanno riportando i clienti nei casinò tribali che hanno resistito. E stanno tornando a frotte. Dopo una brusca caduta dei ricavi nel 2020, il gioco tribale si è ripreso per raggiungere un massimo di tutti i tempi di $ 39 miliardi nel 2021, in su 40% dal 2020and 13% from the last pre-pandemic year of 2019.

Nonostante questa immagine rosea, i casinò tribali affrontano una miriade di sfide negli anni a venire, tra cui trovare abbastanza lavoratori, competendo con i nuovi casinò non tribalisti che vengono sempre più consentiti dai governi locali e statali alla ricerca di entrate fiscali, e industria emergente delle scommesse online . Ma con il finanziamento di così tanti servizi indiani in gioco, puoi scommettere che faranno tutto il necessario per evitare di tornare indietro. Ad esempio, a ottobre, due tribù dell'Oklahoma e una tribù della California annunciato una partnership con un'azienda di giochi di New York per lanciare un'app di scommesse sportive.